Qui si discute del rischio di esplosione e dei prodotti in costruzione "antideflagrante"
Moderatore: Ugo Fonzar
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Alessio T
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da Alessio T » mer gen 09, 2019 7:02 pm
Buonasera e buon anno a tutti.
Sono stato chiamato per intervenire su un macchinario di recupero gas refrigeranti. Non ho mai avuto a che fare con tali gas.
Il macchinario devo ancora vederlo, ma mi hanno chiesto consulenza per adeguamento atex.
A quanto sembra tale macchinario ha una punta perforatrice che buca il contenitore del gas, questo viene recuperato e stoccato.
Avete avuto esperienze in merito?
Io credo che venga usata una specie di valvola perforatrice per bucare la tubazione.
Il dubbio che mi viene è....per quali gas ? mi viene da dire, bisogna prepararsi al peggio. (ci sono dei sistemi refrigeranti che vanno a propano) ok.
Ma per quali range di pressioni? Voi che dite?
Nel caso venga adeguata atex, cioè valutato il rischio, spostate le eventuali apparecchiature elettriche o adeguate alla zona, valutato il rischio elettrostatico e prese le varie precauzioni, la macchina immagino andrà ricertificata CE ?
Grazie
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Alessio T
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da Alessio T » gio gen 10, 2019 2:27 pm
Provo a dare altri spunti.
I gas refrigeranti sono suddivisi nelle classi ASHRAE 34 (1 -2 -2L- 3)
Aumentando il numero aumenta il grado di infiammabilità in funzione del Limite Inferiore di Infiammabilità (LFL) e del calore di combustione:
- 1 = non si osserva propagazione di fiamma nel test in aria a 60°C e pressione atmosferica.
- 2 = si osserva propagazione di fiamma nel test a 60°C e pressione atmosferica,
a concentrazioni > 0.10 kg/m3 (LFL > 3,5%vol); ΔH combustione < 19 MJ/kg.
- 2L = velocità di propagazione della fiamma ≤ 10 cm/s (ASTM E681).
- 3 = si osserva propagazione di fiamma nel test a 60°C e pressione atmosferica,
a concentrazioni < 0.10 kg/m3 (LFL ≤ 3,5%vol) oppure il ΔH combustione ≥ 19 MJ/kg.
Se il macchinario fosse utilizzato solo per gas di tipo A1 non sarebbe necessaria nessuna valutazione e quindi andrebbe bene così?
Grazie
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Ugo Fonzar
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da Ugo Fonzar » gio gen 10, 2019 10:54 pm
se è un gas infiammabile
capirei prima la zona generata dalla foratura e la sua estensione
poi l'energie in gioco se superiori o inferiori al MIE
e poi gli altri inneschi (elettrici, meccanici, ecc.)
... dire facile, fare difficile...
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da Alessio T » sab gen 12, 2019 1:03 pm
Grazie della risposta.
Il gas è infiammabile, vengono smaltiti i gas R600a
Si certo, la valutazione della zona pericolosa durante la foratura è chiara, come anche le altre zone pericolose della macchina.
Quello che intendevo dire io è che la macchina aspirerà tale gas e lo stocca in dei contenitori, dopo averlo trattato e depurato dall'olio.
Adesso la macchina non è certificata Atex, dopo dovrà avere tutti i componenti idonei. Volevo capire se vi era mai capitato e se è secondo voi fattibile.
Grazie