RAPEX: 27a settimana
lunedì 9 luglio 2018Da: https://ec.europa.eu/
Rapid Alert System – Weekly Report
Report 27 (Published on: 06/07/2018)
Da: https://ec.europa.eu/
Rapid Alert System – Weekly Report
Report 27 (Published on: 06/07/2018)
Al di là delle esatte o meno traduzioni o interpretazioni delle norme, risegnalo una pagina dell’ISO che spiega cosa si intende per “shall, should, may e can” che troviamo scritto nelle norme tecniche.
Da: https://www.iso.org/
…
The following definitions apply in understanding how to implement an ISO International Standard and other normative ISO deliverables (TS, PAS, IWA).
“shall” indicates a requirement
“should” indicates a recommendation
“may” is used to indicate that something is permitted
“can” is used to indicate that something is possible, for example, that an organization or individual is able to do something
…
Quindi ad es. nella EN 60204-1 dove sta scritto
13.2.1 General requirements
Each conductor shall be identifiable at each termination in accordance with the technical documentation.
correttamente è tradotto in
13.2.1 Prescrizioni generali
Ogni conduttore deve essere identificabile a ogni estremità conformemente alla documentazione tecnica.
Da: https://ec.europa.eu/consumers/consumers_safety/safety_products/rapex/
(grazie Serafino)
Da: http://www.expoclima.net/
Assofrigoristi in un comunicato ricorda a tutti gli installatori i pericoli legali e fisici di modificare arbitrariamente un condizionatore
Parlando di climatizzazione e di gas refrigeranti non si può non fare cenno ai rischi che operare con certi materiali comporta: i refrigeranti sono infatti suddivisi in classi di sicurezza in base al loro grado di infiammabilità. Da quanto scrive Assofrigoristi sembra però che alcuni professionisti a volte sorvolino sulle garanzie di sicurezza e arrivino a svolgere un lavoro più ‘fantasioso’ – e pericoloso – di quanto dovrebbero.
Il problema sorge dalla carenza, e del conseguente aumento del prezzo, del refrigerante R410A, che è uno dei gas più diffusi per i condizionatori domestici, che sta iniziando ad esasperare gli installatori termoidraulici.
(grazie max)
Da: http://www.expoclima.net/
Convegno ATF sui refrigeranti alternativi, il Presidente di Assoclima Saccone: “chiediamo di costituire dei tavoli di lavoro per fornire risposte rapide e positive”
Il passaggio ai refrigeranti alternativi è un percorso già iniziato che desta molte perplessità e crea insicurezze negli operatori del settore, per fare chiarezza e approfondire l’argomento Associazione Tecnici del Freddo ha organizzato un convegno dal titolo “il passaggio ai refrigeranti alternativi: impatto su nuovi e vecchi impianti” che si è svolto ieri, giovedì 15 marzo durante la fiera MCE 2018.
(grazie Max)
(grazie Gerod)
Si segnalano queste nuove norme:
EN ISO 19085-1:2017
Macchine per la lavorazione del legno — Sicu- rezza — Parte 1: Requisiti comuni
EN ISO 19085-2:2017
Macchine per la lavorazione del legno — Sicu- rezza — Parte 2: Sezionatrici orizzontali per pannelli con barra di pressione
EN 62841-2-10:2017
Utensili elettrici a motore portatili, utensili elettrici a motore trasportabili ed apparecchi elettrici per il giardinaggio — Sicurezza — Parte 2: Prescrizioni particolari per miscelatori portatili
EN 62841-3-13:2017
Utensili elettrici a motore portatili, utensili elettrici a motore trasportabili ed apparecchi elettrici per il giardinaggio — Sicurezza — Parte 2: Prescrizioni particolari per trapani trasportabili
Da: https://www.puntosicuro.it/
Un intervento alla conferenza nazionale sul Regolamento REACH si sofferma sulle varie attività di comunicazione in vista della scadenza del 31 maggio 2018. Le scadenze per la registrazione/ pre-registrazione e gli strumenti per imprese e cittadini.
Roma, 8 Gen – Come abbiamo ricordato in precedenti articoli, con riferimento al regolamento REACH ( Regolamento 1907/2006), entro il 31 maggio 2018 dovranno essere registrate tutte le sostanze prodotte o importate in quantitativi compresi tra 1 e 100 tonnellate all’anno. In particolare la scadenza per il basso tonnellaggio “impatterà in particolare sulle piccole e medie imprese, molte delle quali, ancora oggi non sono consapevoli dell’ esistenza del REACH o, pur conoscendolo, ignorano di essere tra i destinatari dell’obbligo di registrazione”. E poiché alla base del REACH vige il principio “no data, no market”, “se le imprese non registreranno non potranno più continuare a produrre, importare e utilizzare le sostanze né in quanto tali, né in miscele né in quanto componenti di articoli”.
A ricordarlo e a raccontare le conseguenti campagne di comunicazione legate a questa scadenza è un intervento alla “ 5a Conferenza nazionale sull’attuazione del Regolamento REACH” organizzata dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto dell’Agenzia ENEA, l’Istituto Superiore di Sanità e l’ISPRA. Incontro che si è tenuto a Roma il 16 novembre 2016 e che ha permesso di condividere buone pratiche e esperienze utili alle imprese che si preparano alla scadenza del 2018.
In “Attività di comunicazione in vista della scadenza del 2018”, a cura di Susanna Lupi (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), vengono riportate le varie azioni di comunicazione relative a questa importante scadenza.
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